Argomenti del Centro studi “ Etudes- Augias” divulgati nel mondo

June 1st, 2009

Centocinquantamila contatti ogni anno da tutto il mondo di studenti e insegnanti liceali e universitari per tre messaggi sull’esistenza e la Storia supportati da diciotto testi letterari e storici, poetici e narrativi con corollari di photo-books e photo-sceneries, comunicati e blogs ed una “permanent gallery of art”. Cinquecentomila testi scaricati negli ultimi quattro anni.
I tre messaggi possono essere espressi come segue.
- La disperazione della libertà come senso e motore dell’esistenza individuale supportata da cinque libri come Nuovo Umanesimo e Morale di Sartre, appendice illuminista con traduzione dell’”Esquisse” e Infanzia svelata.
- il rifiuto dell’eretico ( l’opposto del cogito cartesiano) come senso e motore della Storia supportata da sei libri di storia italiana.
- La generazione tradita come inizio della Storia della nostra epoca, e non se ne vede la conclusione, supportata da cinque opere di teatro-poesia e da due opere narrative.
- Il surrealismo esistenziale è il quadro generale della “gallery”.
- Abbiamo aggiunto, a conclusione, un ulteriore settore culturale che riguarda il “Turismo culturale”.
Questa è la cultura della nostra epoca di cui dovrà nutrirsi la nuova generazione. Questo è il sito che ospita e divulga questa cultura fra studenti e insegnanti di oltre cento Stati di tutto il mondo.
Questo è il sito
www.etudes-augias.com
info@etudes-augias.com
del Centro Studi Nuovo Umanesimo
Giovanna e Michele Augias
Milano.

Per un turismo culturale

May 11th, 2009

Ho sempre considerato il turismo culturale una verifica “sul campo” di quanto storicamente si apprende sui libri. Dovrebbe pertanto essere facilitato e aiutato dalle pubbliche istituzioni e ambito dai Tour operators. Avviene, invece, che questa attività è in crisi dappertutto e il Paese che detiene addirittura la metà di tutti i beni culturali del mondo è classificato al 28mo posto, ossia fra gli ultimi.
Viene invece, in un certo senso, direttamente e indirettamente, aiutato quello che io ho definito “turismo mangereccio”. Non richiede organizzazione né sostegni intellettuali, ovviamente molto costosi. Si danno aiuti statali e pubblici in generale a films che nessuno vedrà mai e a libri che nessuno leggerà. Senza questi aiuti molti editori, specie quelli italiani, sarebbero alla bancarotta. Stampa e televisione coprono questi fatti manipolando le informazioni, come in genere sono usi in politica.
Il mio tentativo di aprire un settore specifico per questa attività culturale è certamente utopistico. Senza dubbio enti pubblici e Tour operators snobberebbero questo tentativo. L’utilizzo del denaro in modo improprio è certamente più redditizio sia per gli enti che per i beneficiati.
Ma, unitamente a tutti i settori culturali presenti sul mio sito, sento il dovere di tenere aperto questo settore dato che ricevo sempre richieste da parte di aspiranti a svolgere questa attività e di insegnanti che spingono per viaggi annuali di tutte le classi umanistiche sia liceali che universitarie.
Io pubblicherò queste richieste tutte le volte che ne avrò la possibilità sperando che in qualche parte di questo mondo globale la cosa cominci a fiorire. A questo proposito posso dire che il Paese più caro ma più efficiente in materia di turismo culturale è la Russia dove si aprono larghe possibilità di lavoro intellettuale in particolare per le donne fresche di studi umanistici.
Io posso offrire ospitalità sul mio sito a enti pubblici e a Tour operators perché possano guadagnare visibilità dati i 150000 contatti annui che il mio sito riceve da parte specificatamente di studenti e insegnanti. Magari cominciando dalla Russia stessa dove, pare, le strutture siano già robuste.
Il turismo culturale avrebbe la stessa forza del petrolio ma esige una classe politica di alto livello intellettuale.

Per originale clicca qui: www.etudes-augias.com/blog_list.htm

Sul terremoto di L’Aquila e paesi limitrofi.

April 8th, 2009

“Il faut réduire le hasard au minimum”. Così Sartre negli anni ’40. Occorre ridurre il caso al minimo.
Una società civile, una democrazia moderna deve saper contenere la potenza distruttrice delle calamità naturali, rappresentate addirittura da uno dei quattro cavalieri dell’Apocalisse. Voltaire, nel “Terremoto di Lisbona” vuole che l’uomo impari a dominare questi eventi catastrofici.
Qualcuno ha detto che i terremoti, almeno approssimativamente, sono prevedibili ed ha rischiato, come ai tempi della Santa Inquisizione, di finire in galera.
Gli esperti di Scienza, ufficializzati nelle istituzioni pubbliche, hanno dichiarato che i terremoti non sono prevedibili “in modo assoluto” dimenticando che tutti gli assoluti sono caduti alla fine dell’ottocento con la fine del positivismo e dello scientismo. Il famoso “Dio è morto per compassione verso gli uomini” di Nietzsche.
Uno scienziato non istituzionalizzato ha dichiarato che prevedere i terremoti non è impossibile.
Oggi in Giappone avvengono terremoti senza morti e non tutte le case crollano. Molte restano intatte. E non si tratta di miracoli.
L’organizzazione e le tacnologie anti-sismiche offrono i mezzi per contenere, “réduire au minimum”, i danni delle calamità.
L’importante è non essere assoluti in negativo.

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Nascita del saggio e dello scenario fotografico

April 30th, 2008

Il saggio e lo scenario fotografici sono nati dalla constatazione che il cinema industriale si è talmente sviluppato da non lasciare più alcuno spazio a quel cinema che gli anni ’30 avevano definito settima arte.
La stessa cosa è accaduta in letteratura. Il cosiddetto “best seller”, erede, per lettori, di men che mediocre istruzione, dell’antico “feuilleton” o “romanzo d’appendice”, ha sepolto il romanzo di alta qualità. In questo caso lo spazio di alto livello viene occupato dal saggio letterario, filosofico, storico e dal poema etico-storico per alimentare il teatro-poesia.

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CONTRO storia di Ugo Ciappina rapinatore e martire

April 30th, 2008

Alcune università americane e sud-africane hanno scoperto, con mia grande sorpresa, un mio libro pubblicato a Milano addirittura 40 anni fà, ossia nel 1968. Non solo, ma sono riuscite, non so come, ad entrare in possesso di una copia, l’hanno ristampata e, pur essendo scritta in italiano, l’hanno messa a disposizione degli studenti nelle loro biblioteche ed anche nelle due più grandi biblioteche d’America, quella civica di New York e quella del Congresso americano di Washington. Le università che hanno scoperto il libro e l’hanno ristampato sono:
- Brown University di Providence (Rode Island)
- Princeton University di Princeton, N.J. (New Jersey)
- University of South Africa (UNISA) di Pretoria

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“Nel nome di Matteotti” e l’Università del Michigan

April 30th, 2008

Contemporaneamente a “Contro”, il libro scritto da me e pubblicato nel 1968, è stato riscoperto dall’Università del Michigan un libro sulle Brigate Matteotti della Resistenza italiana che citava il mio nome come uno dei vice-comandanti. L’Università è entrata in possesso di una copia che ha generosamente ristampato e messo nella biblioteca a disposizione degli studenti.
Dato che ormai sono uno dei pochi sopravvissuti delle Brigate Matteotti, mi sento in dovere di dare una ultima testimonianza per la storia di queste brigate.

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L’Europa sarà atlantica o non sarà.

May 3rd, 2007

Parafrasando la conclusione del Nadja di Breton (“La beauté sérà convulsive ou ne sérà pas”) possiamo dire che l’Europa sarà atlantica o non sarà.

Praticamente, allo stato delle cose , l’unica Europa esistente è la Gran Bretagna con gli Stati e i partiti che l’appoggiano nel suo atlantismo al punto da considerare anglo-americano l’impero americano.

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Italia – Liberali e socialisti sono scomparsi anche dalla Storia

April 23rd, 2007

Liberali e socialisti sono scomparsi anche dalla Storia.
Nel caleidoscopio politico italiano gli infiniti partiti e partitini si affannano in dibattiti interminabili allo scopo di costituire almeno un paio di partiti unici , uno a destra e uno a sinistra, che si possano,come si usa dire, confrontare in nobile tenzone sull’arena elettorale.

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Paradosso in Vaticano

March 19th, 2007

Un vociare ossessivo contro un milione di coppie, un silenzio assoluto per un miliardo di credenti offesi nella loro fede.

Un grande vociare,incessante e ossessivo, contro la legalizzazione di qualche milione di coppie omosessuali e, nel contempo, un silenzio assoluto di fronte alla strumentalizzazione blasfema ,a basso scopo di lucro, del Cristo, strumentalizzazione che offende la sensibilità di un miliardo di cristiani ed anche il senso comune dei laici che, in nome della loro morale della libertà, si preoccupano anche della dignità dei cristiani. Cosa,questa, che i cattolici non fanno nei riguardi dei laici. Di qui la superiorità della morale classica nei confronti delle morali religiose.

http://www.etudes-augias.com/comunicati/008-paradosso_vaticano_it.htm

Usque tandem Catilina?

February 19th, 2007

Sull’irresponsabilità politica dell’ONU, dell’Europa e dell’Italia
di mandare soldati armati solo di fucile
fra terroristi armati di razzi.

http://www.etudes-augias.com/comunicati/007-usque_tandem_catilina_it.htm