Archive for June, 2009

Elzeviro sulla “libertà”

Monday, June 1st, 2009

Quando sento il Bossi e il Berlusconi parlare di libertà, a me viene da ridere.
Se, invece sento Ugo Ciappina, rapinatore e martire, parlare di libertà, io capisco, comprendo e sento che cosa è la libertà.
Perché conosco e sento la disperazione che quest uomo ha vissuto e patito.
Perché solo la disperazione rivela la libertà.
Infatti ho chiamato “disperati della libertà” i personaggi di tutte le mie opere perché solo la loro disperazione porta in giro per il mondo il concetto di libertà, la loro disperata libertà.

I disperati della libertà (ossia l’essenza della libertà)

Monday, June 1st, 2009

Ho già scritto da qualche parte che ho definito “disperati della libertà” i personaggi che emergono dai miei libri letterari, storici, poetici e narrativi ed altri che hanno avuto la forza di emergere nel corso della mia vita e di cui sono stato testimone.
Sartre parla di angoscia e addirittura di nausea di fronte all’inautenticità.
Io ho provato la disperazione di fronte alla libertà perduta o che stavo per perdere.
Così l’ho vista e l’ho sofferta in altri che ho incontrato e di cui sono stato testimone. Questa è la mia definizione.
Ognuno da’ la sua, ma tutte si incontrano in questo stato insopprimibile dell’animo. Superano la vita e la morte che non sono nulla se non si misurano con la libertà. Come i due cavalieri di Hegel, uno vinto e l’altro vincitore. “ Vuoi tu essere vivo in schiavitù o morire in libertà? “ e normalmente il vinto sceglieva di morire. Ma libero.

New Humanism and Sartre’s moral

Monday, June 1st, 2009

Abbiamo detto che la ricerca di nuovi valori era implicita nel Nuovo Umanesimo. Caduti tutti i valori, l’uomo non poteva creare se stesso se non creando dei nuovi valori. È stato infatti con questo intento che abbiamo svolto la nostra ricerca pubblicata poi nel ’79.
Pur constatando che, senza averne avuto la precisa intenzione, avevamo introdotto in Italia il nuovo umanesimo inteso, come abbiamo detto, come ricerca di nuovi valori, abbiamo dovuto constatare, allo stesso tempo, che la ricerca era incompiuta. Il tempio bramantesco mancava della cupola. La libertà aveva esposto le sue varie espressioni ma non una sintesi. O, meglio, una sintesi morale. Ed ecco che, quasi una forza del destino, appaiono, pochissimi anni dopo, i “Cahiers” e i “Carnets” postumi di Sartre che dichiarano la libertà il solo e unico valore di base con cui tutti gli altri valori devono misurarsi.
Ci sono voluti otto anni di lavoro per riordinare e dare forma organica alle migliaia di appunti sparsi sartriani, la cui sintesi abbiamo mandato “online” negli anni ’90.
Oggi l’abbinamento inscindibile “ New Humanism and Sartre’s moral” è divenuto un marchio di fabbrica del nostro sito che motori di ricerca, directories e persino i registri dei “dominii” hanno divulgato e continuano a divulgare in tutto il mondo, ivi compresa la Cina e l’India.

Ancora sul Nuovo Umanesimo – Dopo la caduta

Monday, June 1st, 2009

C’è un altro aspetto del Nuovo Umanesimo che può sembrare noi abbiamo trascurato e che invece fu, agli inizii degli anni ’70, alla base delle nostre ricerche.
La caduta dell’uomo non fu solo la crisi del positivismo e di tutti i valori assoluti ma, se si ha il coraggio di spaziare nell’intera storia del mondo, è la caduta nella trascendenza e il Nuovo Umanesimo non sarebbe altro che la risalita dell’uomo per riconquistare la propria umanità.
Questo tema è stato la base della mia tesi di laurea di cui uno stralcio abbiamo mandato “online” col titolo originario “L’ Infanzia svelata”.

Che cos’è il nuovo umanesimo – Origine dell’espressione

Monday, June 1st, 2009

L’espressione fu coniata nel ’46 da Ferdinand Alquié rilevando che l’uomo della libertà delle filosofie irrazionaliste si contrapponeva all’uomo della ragione della filosofia classica obbligando “la ragione” ad una, sia pur nobile, solitudine. Ma l’Alquié si spinge oltre. Questo irrazionalismo dilagante da luogo a un “ nuovo umanesimo” che “meglio si adatta alla cultura della nostra epoca”.
È pur vero che Heidegger aveva dichiarato che l’rrazionalismo non nega la ragione ma ne ricerca l’essenza. È anche vero, però, che Sartre aveva dichiarato che “esistenza, scelta e libertà sono sinonimi” e che “ l’esistenzialismo è un umanesimo” dando a questo “umanesimo” lo stesso significato che Alquié aveva dato al “nuovo umanesimo”.
Infatti, per Sartre, l’uomo, caduti tutti i valori, era rimasto solo e, “condannato ad essere libero”, doveva egli stesso creare come uomo e creare i nuovi valori. Per cui si può dedurre che il nuovo umanesimo è, innanzitutto, ricerca di nuovi valori.
Il primo e grande divulgatore dell’espressione coniata da Alquié fu, nel ’56, Gaetan Picon col suo “ Panorama des idées contemporanées” con un tale interesse, dimostrato da biblioteche, Università e Licei, che fu necessaria una nuova edizione nel ’68.
Il nuovo umanesimo era così divenuto la cultura della nostra epoca.

“Il caso Eluana”

Monday, June 1st, 2009

Il problema non è la vita o la morte di Eluana. Il problema è la libertà.
Solo Eluana può scegliere di vivere o morire. Se qualcuno al di fuori, sia esso Dio o lo Stato, decidesse in sua vece, violerebbe il più sacro dei diritti dell’uomo, ossia violerebbe la libertà individuale di Eluana.
In assenza di una dichiarazione scritta di pugno di Eluana nessuno può decidere nulla. Solo la Scienza potrebbe decidere, ammesso che giunga ad una conclusione scientifica, se il sondino è una cura necessaria o un espediente per conservare una vita artificiale dato lo stato permanente vegetativo della ragazza, stato vegetativo che dura da diciassette anni.
A questo punto interviene la dichiarazione del padre sulla volontà di Eluana quando ancora era in vita. Vera o falsa, la decisione è affidata alla Magistratura.
Vari ordini di giudizio, oltre quello della Corte Europea dei diritti dell’uomo, decidono sulla veridicità della dichiarazione. Per cui deve essere rispettata la scelta attribuita ad Eluana, ossia la sua libertà.
Il discorso può concludersi qui. Anche la vita e la morte devono sempre commisurarsi con la libertà. Senza la libertà, la vita e la morte non avrebbero alcun senso.

Scenari fotografici Per studenti, insegnanti e uomini di cultura

Monday, June 1st, 2009

Sto realizzando scenari fotografici come prologhi a conferenze sugli argomenti dei miei libri per studenti, insegnanti e uomini di cultura. I primi quattro scenari sono già “online” e possono essere visti su Youtube e su altri siti similari.Questi quattro scenari sono prologhi rispettivamente dei libri “ Infanzia svelata”, “ Nuovo Umanesimo”, “Appendice al Nuovo Umanesimo” e “ La morale di Sartre”. Non appena possibile metterò “online” scenari per “ Generazione tradita” e “Nascita della morale”, due “Pièces” di teatro-poesia. Al posto delle conferenze, a questi prologhi farà seguito la lettura d poesie come un vero e proprio spettacolo. Ancora, non appena possibile, scenari storici seguiranno come prologhi alle storie scritte nei sei libri di “Il rifiuto dell’eretico”. Il nostro scopo è divulgare sempre più la cultura della nostra epoca, che è la base per Licei e facoltà umanistiche delle Università. Ho teorizzato il nuovo umanesimo e la morale di Sartre, ho scoperto il nuovo motore della Storia, identificandolo nel rifiuto dell’eretico dopo le antiche interpretazioni razionaliste. Infine io scopro nella generazione tradita l’inizio della Storia dell’ultimo mezzo secolo. Io penso questo per l’Italia ma un vescovo del Nebrasca ha scoperto che tutti i Paesi ( almeno quelli occidentali) hanno una generazione tradita. Per cui la regola diviene universale.

Argomenti del Centro studi “ Etudes- Augias” divulgati nel mondo

Monday, June 1st, 2009

Centocinquantamila contatti ogni anno da tutto il mondo di studenti e insegnanti liceali e universitari per tre messaggi sull’esistenza e la Storia supportati da diciotto testi letterari e storici, poetici e narrativi con corollari di photo-books e photo-sceneries, comunicati e blogs ed una “permanent gallery of art”. Cinquecentomila testi scaricati negli ultimi quattro anni.
I tre messaggi possono essere espressi come segue.
- La disperazione della libertà come senso e motore dell’esistenza individuale supportata da cinque libri come Nuovo Umanesimo e Morale di Sartre, appendice illuminista con traduzione dell’”Esquisse” e Infanzia svelata.
- il rifiuto dell’eretico ( l’opposto del cogito cartesiano) come senso e motore della Storia supportata da sei libri di storia italiana.
- La generazione tradita come inizio della Storia della nostra epoca, e non se ne vede la conclusione, supportata da cinque opere di teatro-poesia e da due opere narrative.
- Il surrealismo esistenziale è il quadro generale della “gallery”.
- Abbiamo aggiunto, a conclusione, un ulteriore settore culturale che riguarda il “Turismo culturale”.
Questa è la cultura della nostra epoca di cui dovrà nutrirsi la nuova generazione. Questo è il sito che ospita e divulga questa cultura fra studenti e insegnanti di oltre cento Stati di tutto il mondo.
Questo è il sito
www.etudes-augias.com
info@etudes-augias.com
del Centro Studi Nuovo Umanesimo
Giovanna e Michele Augias
Milano.