Energia alternativa

Il Giappone ha ristrutturato,seguendo i canoni sovracitati, il 90% dell’intero patrimonio edilizio cominciando dagli anni ’50. Praticamente mezzo secolo di lavoro. Idem deve accadere in Europa, anche se in Italica la cosa sarà molto più lunga. Al problema edilizio, urbanistico e a quello delle comunicazioni bisogna aggiungere quello delle forme alternative di energia.
Lo Stato Algerino ha fatto un investimento di pannelli solari in una area del Sahara producendo questo tipo di energia. Ed ha invitato l’Europa a fare altrettanto. L’Algeria è disposta a dare concessioni di zone del Sahara a chiunque voglia ricoprirle di pannelli solari. Per quanto riguarda l’Italia Eni ed Enel dovrebbero cogliere l’occasione.
L’energia si trasporta e questo trasporto è un investimento esso pure.
Si pensi al beneficio ambientale che si otterrebbe diminuendo di conseguenza l’estrazione e l’uso del petrolio.

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